Fondamenta Zitelle, Giudecca
Chiesa di Santa Maria della Presentazione “Le Zitelle”
Realizzata su progetto di Andrea Palladio, gode di una delle più belle e privilegiate viste su Piazza San Marco.
Chiesa collegata al pio luogo delle Zitelle, fondato a metà del 1500, destinato all’educazione di giovani donne povere ma molto belle per le quali la propria avvenenza poteva essere motivo di perdizione e di avvio prostituzione.


Le prime quaranta “zitelle” si stabilirono nell’isola della Giudecca (nel palazzo appartenuto alla famiglia Loredan) nel 1561, riunite in comunità da alcune nobildonne veneziane su ispirazione dei padri Gesuiti. Nel 1574 fu presentato un primo progetto di costruzione del nuovo ‘collegio laico’ dove le giovani avrebbero trovato vitto, alloggio e istruzione fino al raggiungimento della maggiore età.
Il progetto palladiano
La chiesa venne edificata dopo gli anni della peste, dal 1581 al 1585, con l’assistenza dei proti Bartolomeo Manopola e Simon Sorella, per poi essere consacrata nel 1588. Nonostante la mancanza di documenti si può attribuite il progetto ad Andrea Palladio, anche se la prima pietra fu collocata in loco un anno dopo la morte del noto architetto.


L’interno, a pianta poligonale, è arricchito da dipinti di Jacopo Palma il Giovane (Orazione nell’orto con, ai piedi, i committenti Pasquale ed Elisabetta Foppa), di Antonio Vassillachi (San Francesco inginocchiato al cospetto della Vergine con il Bambino e il procuratore Federico Contarini) e di Francesco Bassano (Presentazione della Vergine al tempio).
L’architettura
L’architettura si rifà alla forma del tempio votivo a pianta centrale, trasformato in fase di costruzione per rispondere all’esigenza di inglobare la chiesa entro le ali dell’ospizio. Ciò che possiamo vedere oggi è una facciata a tempio sormontata da una grande cupola affiancata da due campaniletti: la parte inferiore della facciata si apre su due piccole, mentre in quello superiore è movimentata dall’apertura dell’ampia finestra termale a semicerchio.
