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Ezio Gribaudo, Itinerari

Ezio Gribaudo, Itinerari

Palazzo Contarini del Bovolo
a cura di Stefano Cecchetto

Palazzo Contarini del Bovolo celebra l’artista Ezio Gribaudo, in occasione del suo novantesimo compleanno, con una mostra che ripercorre la sua carriera poliedrica nel mondo dell’arte.
Torino, Venezia e New York fanno da sfondo alle numerose attività svolte da Gribaudo, che riesce a imporsi come figura chiave nel panorama artistico internazionale del Novecento.

The only stable thing

The only stable thing

Palazzo Contarini del Bovolo
A cura di Lucia Longhi

Jean Tinguely ha sempre sostenuto che “l’unica cosa stabile fosse il movimento”. Proprio dalla celebre dichiarazione dell’artista prende le mosse l’esposizione The Only Stable Thing, ospitata nelle sale di Palazzo Contarini. Il percorso espositivo offre infatti le variegate ricerche condotte dagli artisti coinvolti su uno dei linguaggi più attuali: l’arte cinetica e time-based.

Ospedaletto CON/temporaneo

Complesso dell’Ospedaletto
A cura di Venews C563Arts

Il Complesso dell’Ospedaletto apre le proprie porte in occasione della 58a Mostra Internazionale d’Arte. In questo luogo pieno di storia, gli artisti coinvolti hanno avuto la possibilità di creare delle vere e proprie “stanze dell’arte”, dando sfogo alle proprie sperimentazioni narrative e innescando un efficace dialogo tra classico e contemporaneo.

Mare Nostrum

Chiesa di Santa Maria delle Penitenti
A cura di Phong Bui e Francesca Pietropaolo

Questo evento collaterale della 58a Mostra Internazionale d’Arte affronta una tematica urgente come quella del cambiamento climatico. Un problema grave per il mondo intero ma soprattutto per una città come Venezia, soggetta all’innalzamento del livello dei mari. L’esposizione vuole infatti generare una riflessione sulla fragilità della natura e della vita umana.

TE VEO, ME VEO

TE VEO, ME VEO

Chiesa di Santa Maria della Presentazione
A cura di Roberta Semeraro e Iris Peynado

La chiesa delle Zitelle ospita la mostra di Lidia Leòn, artista nata e cresciuta in Repubblica Dominicana, che riflette su temi di natura sociale, come l’intolleranza, le carenze e le diversità culturali. Le sue opere vogliono in particolar modo stimolare la coscienza critica delle nuove generazioni, così da rendere i giovani consapevoli cittadini del mondo.

The Pharos Flower

The Pharos Flower

Palazzo Contarini del Bovolo
A cura di Pierpaolo Scelsi

L’artista armena Narine Arakelian trasforma la Scala a chiocciola di Palazzo Contarini in un gigantesco faro multicolore attraverso l’utilizzo di lastre moderne in plexiglass, inserite tra le arcate risalenti al XV secolo. L’installazione di Narine dialoga perfettamente con gli oggetti in vetro e cristallo policromi, realizzati dallo studio muranese di Abate Zanetti, esposti nelle sale.

Soave nei bacari

Soave nei bacari

Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto
A cura di Maria Botter

Dal 15 settembre al 15 ottobre 2018 verranno organizzati dei tour guidati in 10 bacari veneziani, in cui si avrà modo di degustare uno dei vini veneti per eccellenza, il Soave, che verrà servito insieme al classico cicchetto veneziano. L’iniziativa permetterà di apprezzare le differenti sfaccettature del patrimonio veneto tra storia e cucina.

I volti della pietas

I volti della pietas

Palazzo Contarini del Bovolo
A cura di Laura De Rossi e Agata Brusegan

Nelle sale di Palazzo Contarini sono esposti i ritratti di alcuni illustri governatori, fondatori e benefattori delle tre istituzioni caritatevoli più importanti attive a Venezia tra il XV e il XVIII secolo: il complesso dei Derelitti (vulgo “Ospedaletto”) ai Santi Giovanni e Paolo, il complesso delle Penitenti a San Giobbe e quello delle Zitelle alla Giudecca.

Il tempo delle ciliegie

Palazzo Contarini del Bovolo
Gianlivio Fasciano

Palazzo Contarini ospita la presentazione del libro “Il tempo delle ciliegie” di Gianlivio Fasciano. Un romanzo di formazione il cui protagonista è Rodolfo, un uomo spinto a ripercorrere la sua vita a seguito della morte del padre. Un romanzo riflessivo che spinge il lettore a interrogarsi sulle conseguenze delle scelte quotidiane che condizionano, però, l’intera esistenza.

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